La morte di Inge Feltrinelli e quella verità sulla sua casa editrice

La morte di Inge Feltrinelli e quella verità sulla sua casa editrice

Giovedì scorso è scomparsa Inge Feltrinelli. A capo dell’omonima casa editrice fondata dal marito Giangiacomo. Attivista di sinistra, quest’ultimo è morto il 14 marzo 1972. Le ipotesi sulle cause della morte sono diverse; fatto certo è che il suo corpo fu rinvenuto, dilaniato da un’esplosione mentre, alcuni sostengono, stava preparando un’azione di sabotaggio, ai piedi di un traliccio dell’alta tensione a Segrate, nelle vicinanze di Milano. Altri sostengono che sia stata opera della CIA in accordo con i servizi italiani.

La tesi dell’omicidio fu sostenuta, a caldo, da un manifesto, firmato, fra gli altri, da Camilla Cederna ed Eugenio Scalfari, che iniziava con le parole “Giangiacomo Feltrinelli è stato assassinato”, ma fu smentita dall’inchiesta condotta dal pubblico ministero Guido Viola (qui la sua biografia completa).

Tornando alla morte della moglie Inge Feltrinelli (Schoenthal da nubile), 88 anni il prossimo 24 novembre, i Tg e i programmi televisivi ne hanno tessuto le lodi come donna di alta cultura, la cui morte è stata una grave perdita per la cultura italiana in generale. Donna frizzante la Inge Feltrinelli, che amava le feste ma non la mondanità. Che cercava autori validi, purché anti-fascisti perché la casa editrice Feltrinelli è da sempre di sinistra, in giro per l’Europa e l’America. Tutto apprezzabile quindi, anche se, come al solito dai media mainstream (il Tg le ha dedicato ben 10 minuti d’inizio telegiornale) non viene detta tutta la verità.

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Inge Feltrinelli

La morte di Inge Feltrinelli e quella verità sulla sua casa editriceultima modifica: 2018-09-23T10:05:55+02:00da LucaScialo
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